Centrifugato Anticellulite: le ricette e come realizzarlo

Frutta e verdura ci possono aiutare tantissimo per ridurre la quantità di cellulite presente su gambe e cosce. Possono essere assunti crudi oppure spremuti tramite estrattore per realizzare un centrifugato anticellulite detox gustoso e appetibile. Tutto quello di cui abbiamo bisogno sono gli ingredienti che fanno parte delle ricette sotto elencate e un estrattore di succo oppure una centrifuga.

Differenze tra estrattore e centrifugatore

La centrifuga è un piccolo elettrodomestico che ha lo scopo di separare la parte liquida dalla parte solida di frutta e verdura. Prima tritura grazie alle sue potenti lame rotanti i cibi che vi si inseriscono, poi, grazie alla forza centrifuga, spinge la poltiglia che si è così creata verso un filtro dai fori molto piccoli, attraverso cui passa il liquido.

centrifugato anticellulite

Ovviamente dalla dimensione dei fori di questo setaccio dipenderà quanto è denso il centrifugato anti cellulite o la nostra centrifuga detossificante (detox). La frutta e la verdura possono esservi inseriti con tutta la buccia (a meno che questa non sia troppo dura, come quella di limoni e aranci, e purché essa sia di provenienza biologica), tanto la parte fibrosa resta tra gli scarti. La centrifuga è uno strumento che funziona a caldo: le lame vanno a una velocità che varia tra i 6.000 e i 18.000 giri al minuto. Più aumentano i giri, più il macchinario produce calore, innescando un processo di ossidazione che rischia di depotenziare gli effetti benefici del succo.

Tuttavia la centrifuga, proprio in virtù delle sue modalità di funzionamento, ha il vantaggio di essere uno strumento rapido: per ottenere un succo bastano un paio di minuti. I centrifugati vanno preferibilmente bevuti subito, perché dopo un po’ la parte più densa tende a separarsi da quella più liquida.

A differenza della centrifuga, l’estrattore lavora a freddo, quindi il motore ruota piú lentamente a 40 o 80 giri: il suo funzionamento consiste infatti nel “masticare” gli alimenti che vi vengono introdotti, triturandoli fino a spremerne tutto il succo. Insomma, la coclea, ovvero una specie di vite che schiaccia i cibi sminuzzandoli, sostanzialmente riproduce lo stesso sistema della nostra masticazione.

Proprio grazie a questo meccanismo, e della lentezza con cui lavora l’estrattore (per avere un succo necessitiamo di almeno 15 minuti contro i dei 2-3 richiesti da una centrifuga, proprio perché la coclea lavora a un ritmo di 40-80 rotazioni al minuto), l’estrattore produce scarti più secchi e meno abbondanti e salvaguarda le proprietà della frutta e della verdura che lavora. Quindi, dal punto di vista nutrizionale, le bevande ottenute con l’estrattore conservano più fitonutrienti perchè non si deteriorano con il calore tipico prodotto dalla centrifuga.

I succhi ottenuti tramite l’estrattore sono più liquidi e omogenei e possono conservarsi più a lungo delle centrifughe senza per questo deteriorarsi.
Nel caso si debba scegliere quale strumento acquistare, tenete presente che mentre le centrifughe possono costare dagli 80 ai 150 (ad esempio un ottimo modello è quello della Bosch), per gli estrattori il prezzo di partenza è molto più alto: uno che consigliamo è questo qui della Philips in offerta a meno di 200 euro.

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Centrifugato A base di Ananas

questo frutto è molto utilizzato per realizzare centrifughe anticellulite. Contiene la bromelina, una sostanza che si è rivelata particolarmente utile contro la ritenzione idrica e come antinfiammatorio. Lo stesso effetto hanno lime, limone e zenzero: disintossicanti e perfetti per eliminare le tossine dal nostro organismo.

Ingredienti:

  • 1 limone non trattato
  • 1 lime
  • 3 fette di ananas
  • 1 pezzettino di zenzero

Sbucciate il lime e il limone e aggiungeteli alle fette di ananas e allo zenzero. Mettete tutto nell’estrattore per avere una centrifuga contro la cellulite.

Centrifugato a base di sedano

Gli ingredienti di questo centrifugato anticellulite sono molto utili per combattere la pelle a buccia d’arancia che si forma a seguito di una problema di ritenzione idrica e da’ vita al gonfiore delle gambe. Questi composti hanno proprietà antiinfiammatorie e migliorano il micro circolo.

Ingredienti

  • 2 gambi di sedano
  • 1 cetriolo
  • 3 fette i ananas a spicchi
  • 1 limone

Lavate tutti gli ingredienti e metteteli dentro l’estrattore o centrifugatore.

Centrifugato a base di mela e Pera

questa centrifuga anticellulite è anche un ottimo drenante, serve a migliorare l’azione renale e ad espellere le tossine responsabili della formazione di ritenzione idrica negli arti inferori. Il cetriolo inoltre fa benissimo alla pelle, in virtù del suo elevato contenuto di zolfo: è decongestionante, aiuta a schiarire le macchie scure dovute all’età, allevia le ustioni dovute alle scottature solari e ha persino un effetto antirughe. Vi ricordate le maschere per il viso fatte con le fette di cetriolo?

Ingredienti

  • 1 mela
  • 1 pera
  • mezzo pompelmo
  • 2 gambi di sedano
  • 1 cetriolo

Centrifugato Ace

buonissimo a base di carote, arancia e limone. Gli agrumi, si sa, contengono molta vitamina C dalle proprietà anti ossidanti

Ingredienti

  • 3 aranci, potete anche usare 2 arance ed 1 kiwi
  • 3 carote
  • 1 limone

Cibi che aiutano a disintossicarsi

gli asparagi selvatici sono particolarmente ricchi di proprietà detox, favoriscono la disintossicazione profonda dell’organismo. Se consumati regolarmente, cioè un paio di volte alla settimana, questi alimenti eliminano i ristagni di liquidi e le sostanze di scarto accumulate.

Questi vegetali sono composti per il 90% da acqua, quindi attivano la diuresi e l’eliminazione di scorie e tossine. Ma l’azione diuretica e drenante è assicurata anche dalla presenza dell’amminoacido asparagina e del minerale potassio: entrambe queste sostanze sono utili per assicurare il buon lavoro
di filtro dei reni. Inoltre, apportano magnesio e fibre e per questa ragione sono utili per accelerare il transito intestinale e disintossicare
l’intestino.

Ulteriore vantaggio, il loro fusto sottile permette di limitare al minimo gli scarti e di consumarne anche il tratto finale, che è la parte più ricca di fibre.

Gli asparagi selvatici fanno bene anche al fegato: sempre merito dell’asparagina e dei minerali che favoriscono la depurazione di questo fondamentale organo emuntore e lo aiutano a metabolizzare al meglio i nutrienti introdotti con la dieta. Puoi consumare gli asparagi selvatici crudi, aggiunti a pezzetti alle insalate, o sbollentati e conditi con olio e limone.